Percorso di conoscenza e apprendimento delle tradizioni popolari della valle
Un nuovo progetto di formazione rivolto a coloro che sono interessati al teatro e al canto popolare è quanto propone nel mese di luglio l’Associazione La Giubba APS attraverso la propria sezione Etno-Storiografica e in collaborazione con il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico: Dire cantare e danzare nel solco della tradizione, vuole essere un percorso di conoscenza e apprendimento delle tradizioni popolari della valle della Garfagnana attraverso laboratori pratici e di riflessione sul significato che queste possono ancora avere nella nostra società.
Avvalendosi di docenti esperti di musica, teatro e danze popolari, in grado di trasmettere la loro profonda conoscenza e competenza nel campo delle tradizioni, e arricchito dalla collaborazione con l’Università di Cassino sulla fiaba, Dire cantare e danzare nel solco della tradizione ambisce a coinvolgere la comunità e a creare un ambiente di apprendimento e condivisione che abbia come obiettivo nel tempo quello di sostenere e valorizzare la cultura popolare.
Dire cantare e danzare nel solco della tradizione
Rivolto agli appassionati come ai professionisti del settore, il progetto prevede due fine settimana dedicati alla creazione di testi e alla narrazione, alla danza, al canto e al teatro cantato con attività esperienziali coordinate da formatori esperti. Nello specifico:
- venerdì 5 luglio ore 10-13 e 15-18: Il dire e il cantare, con Marco Betti, indagherà le dinamiche del teatro popolare come forma di autodeterminazione delle comunità e come metodo pedagogico di inculturazione e acculturazione; collaborerà Annarosa Bacci , con la musica popolare in tutte le sue forme: stornelli, ninne nanne, canti narrativi, alla scoperta delle radici comuni che appartengono a ogni tradizione;
- sabato 6 luglio ore 10-13 e 15-18: Il raccontare e il recitare col canto, con Marco Betti, Michele Neri, Fabio Baroni e I Cantori del Maggio epico, affronteranno il tema della narrazione come indagine sulle modalità di trasmissione di un racconto e delle sue varianti, siano esse scritte o appartengano alla tradizione orale; a partire dalle storie dei Paladini di Francia, che i maggianti del nostro Appennino hanno ripreso, il percorso didattico alternerà tecnica e sperimentazione alla ricerca delle “voci” che abitano ogni narrazione;
- sabato 13 luglio ore 15-19: Il danzare, con Michele Giuseppe Gala, per imparare i balli tradizionali locali con particolare riferimento alla Moresca, danza che accompagna il canto del Maggio; presso la scuola dell’Infanzia di Piazza al Serchio.
- domenica 14 luglio ore 15-19: Risignificare con l’antropologa Paola Bertoncini sulla tradizione e sul senso del cantare il Maggio oggi tra salvaguardia e valorizzazione, con la collaborazione di Natascia Zambonini, La Muffrina e I Cantori del Maggio epico per la restituzione finale del lavoro svolto dai partecipanti durante i laboratori.
I laboratori sono gratuiti e si svolgeranno presso il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico a San Michele – Piazza al Serchio.
Per l’iscrizione: https://bit.ly/incontromuseo.
Info su: https://www.facebook.com/cantodelmaggio.festival e https://www.facebook.com/immaginario.folklorico
Sito di riferimento: https://lagiubba.org
Il 𝐂𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐅𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐥 è ideato da l’Associazione La Giubba con il Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico in collaborazione con la Compagnia Il Giunco, con il contributo del Consiglio Regionale della Toscana, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Fondazione CRL e I.C. Piazza al Serchio.