Il contributo dell’Università al convegno

La partecipazione dell’Università a qualsiasi tema si voglia trattare è importante perché è proprio suo compito specifico affrontare scientificamente le questioni e offrire conoscenze fondamentali per procedere nelle azioni collettive.

La possibilità del canto del maggio epico di proseguire la sua avventura non sta separato dalla riflessione di chi fa ricerca, da vari punti di vista su questo tema, con gli strumenti che la scienza umana oggi può offrire.

La globalizzazione odierna rende possibile avere punti di vista provenienti da storie “lontane” dal territorio di questo teatro popolare e quindi punti di vista molto diversi, che arricchiscono profondamente la riflessione e aiutano nelle scelte.

Il contributo delle Università a questo convegno è dato da tre grandi amici del maggio: Linda Barwick, Fabrizio Franceschini, Jo Ann Cavallo. I loro interventi costituiscono il secondo tema della giornata, dopo la presentazione del Patto per la salvezza e il rilancio del canto del maggio e della moresca … sabato 14 settembre 2024 dalle ore 14.30, sala verde, scuola dell’infanzia di Piazza al Serchio (LU). On line: https://bit.ly/meetmuseo

Linda Barwick Emeritus Professor, Sydney Conservatorium of Music, University of Sydney si presenta così: “Sono un musicologo, specializzato nello studio delle musiche delle Prime Nazioni australiane, delle musiche degli immigrati e delle discipline umanistiche digitali (in particolare l’archiviazione e il rimpatrio di registrazioni etnografiche sul campo come luogo di interazione tra ricercatori e comunità di eredità culturale). Ho studiato le pratiche musicali della comunità attraverso il lavoro sul campo in Australia, Italia e Filippine. I temi della mia ricerca includono l’analisi dell’azione musicale in atto, il linguaggio della canzone e l’estetica della pratica musicale interculturale. Pubblico anche su questioni teoriche, tra cui l’analisi della musica non occidentale e le implicazioni di ricerca delle tecnologie digitali.” Dal 1978 fa parte di un gruppo di canto popolare italiano di Adelaide, Sud Australia. Si interessa soprattutto al significato umano della musica e del canto, e oltre agli studi di canto italiano, da molti anni collabora con vari cantanti e comunità aborigene dell’Australia. Nel 2024 ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Sir Bernard Heinze Memorial Award 2024” dell’Università di Melbourne. Porterà un messaggio di solidarietà alla nostra iniziativa da parte della Professoressa Payi Linda Ford, dell’Università di Charles Darwin.
Parlerà di: Territorio, famiglia, impegno: il ricambio generazionale del Canto del Maggio in Garfagnana

Fabrizio Franceschini, Università di Pisa, Linguistica Italiana, si è formato presso la Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa, ove ha insegnato Linguistica italiana e ricoperto vari incarichi (Senato Accademico, direzione di Centro interdipartimentale, coordinamento di progetti europei, nazionali e d’ateneo). La sua attività di ricerca riguarda la linguistica, la storia della lingua e la filologia italiane, il teatro popolare e l’improvvisazione poetica. Si è dedicato alla lingua e agli aspetti storico-culturali della Commedia di Dante e dei suoi antichi commenti, alle espressioni culturali e linguistiche del mondo ebraico italiano, con particolare attenzione a Primo Levi, e alla rappresentazione dell’“altro” in letteratura e nel cinema. Ha pubblicato studi sulle grammatiche latine del Medioevo e del Rinascimento, sulla lingua e sullo stile di Machiavelli, Guicciardini, Alfieri e sui rapporti di Carducci, Giusti, Fucini, Pratesi, Nieri con i dialetti e le tradizioni della Toscana. Il canto del maggio come teatro popolare è stato un suo interesse costante di ricerca. Vedi il curricolo.
Parlerà di: Una vecchia e nuova questione: il Maggio drammatico è morto?

Jo Ann Cavallo è docente del Dipartimento di italiano della Columbia University di New York dal 1988. Il suo campo di specializzazione è l’epica romantica rinascimentale (principalmente Boiardo, Ariosto e Tasso) e le sue tradizioni nel Mediterraneo. Altri corsi che ha insegnato nel Dipartimento includono Petrarca e Boccaccio, l’umanesimo civico del XV secolo e il neoplatonismo, Machiavelli, Castiglione, lo sviluppo della lingua italiana, il cinema italiano, la letteratura allegorica, la letteratura politica e i best-seller dimenticati del Rinascimento. Nel 1995 ha fondato il Columbia University Summer Program a Scandiano, che ha diretto per sette anni consecutivi, e più di recente ha insegnato nel Columbia Summer Program presso Ca’ Foscari a Venezia. Ultimamente è interessata asl rapporto fra teatro del maggio e quello dei pupi ed è stata anche coautrice di un maggio “La Rocca Crudele” che proprio in questo anno abbiamo ascoltato a Regnano nell’incontro tradizionale “Il maggio è una tradizione … di oggi”, organizzata dalla compagnia Il Guiterno.
Parlerà di: L’insegnamento del maggio alla Columbia University

La foto è stata scattata da Linda Barwick nel 1992

Il contributo dell’Università al convegno

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