Canto del Maggio Festival 2025 ha iniziato con la relazione di Fabio Baroni che trovale sul canale Youtube del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico (https://bit.ly/canalemuseo), La prima iniziativa di attività di questa stagione sarà “Il maggio la domenica”, una serie di incontri liberi in cui si parla, si racconta, si provano strofe di maggio, si progetta … Dalle 16 alle 18 a cominciare dal 2 febbraio 2025 presso la sede del Museo Italiano dell’Immaginario Folklorico in via Ducale 4 di San Michele di Piazza al Serchio. In allegato un riassunto del maggio Guerrin Meschino in una versione ridotta da Andrea Bertei per i bambini della primaria. Chi è interessato alle tematiche del maggio (giovane o anziano) può partecipare! Sul Guerrin Meschino potete leggere anche questa paginattps://it.wikipedia.org/wiki/Il_Guerrin_Meschino
Il Guerrin Meschino – Maggio – Sintesi del testo rielaborato da Andrea Bertei per i bambini della scuola primaria di Pieve San Lorenzo (LU)
Il testo rappresenta una rielaborazione della storia di Guerrin Meschino, un personaggio della letteratura cavalleresca, adattata nella forma del Maggio drammatico, una tradizione popolare toscana. In questa versione, curata da Andrea Bertei per gli alunni della Scuola Primaria di Pieve San Lorenzo e rappresentata a Scansano nel 2011, la vicenda si concentra sugli ultimi giorni di Guerrino, ormai re di Durazzo, impegnato in una battaglia contro l’invasione dei Turchi.
Il contesto e i personaggi principali
La storia si svolge in un’epoca di scontri tra cristiani e musulmani, tipica dei racconti cavallereschi e delle crociate. Guerrino, noto come Meschino per le sue origini travagliate e le sue difficoltà iniziali, è ora un re anziano, chiamato a difendere il suo regno da un assalto nemico guidato dal Sultano e dal possente guerriero Barbarossa. Al suo fianco ci sono i suoi figli – Milone, Fieramonte, Antinesca e Puglione – e la sua corte. Tuttavia, Puglione non conosce la sua vera identità e intraprende un viaggio per scoprire chi sia suo padre.
Dall’altra parte, il Sultano, desideroso di vendetta contro Guerrino, raduna un potente esercito e chiede l’aiuto di Barbarossa, un gigante di forza sovrumana. Al loro fianco combattono altri guerrieri turchi, tra cui Bordano e Moro, determinati a distruggere la città cristiana di Durazzo.
Lo scontro tra i due eserciti
Quando i Turchi assediano Durazzo, i figli di Guerrino avvertono il padre dell’imminente battaglia. Fieramonte e Milone si dichiarano pronti a combattere al suo fianco, mentre Antinesca, sebbene donna, rivendica il diritto di lottare con valore, ereditando la forza del padre. Nel frattempo, Puglione riesce a entrare nella città e rivela la sua identità: è il figlio di Guerrino. Questo momento segna una svolta emotiva nella vicenda, poiché i fratelli si riconoscono e si uniscono nella lotta.
Lo scontro tra cristiani e musulmani è violento. Guerrino e i suoi alleati combattono con coraggio, mentre il Sultano e Barbarossa cercano di sopraffarli. Tuttavia, quando la battaglia sembra volgere a favore dei Turchi, interviene Santa Filomena, una figura magica e miracolosa, che invoca l’aiuto del Diavolo. Quest’ultimo, con astuzia, inganna Barbarossa, facendogli credere che la città sia in fiamme. Il gigante, spaventato, perde la sua determinazione e viene trascinato all’Inferno dallo stesso Diavolo.
La fine di Guerrino e la sua ascesa al Cielo
Dopo la vittoria, Guerrino è stremato dalla lunga battaglia. Ormai anziano e senza più forze, sente che la sua fine è vicina. Chiede allora un ultimo desiderio: rivedere i suoi figli e la sua corte prima di morire. Un angelo appare e gli concede questa grazia, riunendo la famiglia per un ultimo addio. Infine, l’angelo lo guida verso il Cielo, dove Guerrino può trovare pace dopo una vita di guerre e avventure.
Il messaggio finale e la celebrazione del Maggio
Il testo si conclude con un inno alla tradizione del Maggio drammatico, celebrando la primavera e la bellezza della narrazione popolare. I personaggi e il coro esprimono gratitudine verso il pubblico e chiedono indulgenza per eventuali errori nella rappresentazione. Il messaggio finale è di pace e armonia, auspicando che le guerre e i conflitti lascino spazio alla serenità.
Questa rielaborazione del Guerrin Meschino mantiene i temi classici della cavalleria cristiana: il coraggio, la lealtà familiare, l’intervento divino e il trionfo del bene sul male. Allo stesso tempo, introduce elementi fiabeschi e mitologici, come Santa Filomena e il Diavolo, arricchendo la narrazione con un tocco di magia e mistero.