Convegno internazionale su Gastone Venturelli e il canto del maggio: un dialogo tra ricerca e pratica viva
Link al programma dettagliato: https://bit.ly/convegnomaggio25
Il 4 ottobre 2025 si terrà un importante convegno internazionale dal titolo “Il canto del Maggio a trent’anni dalla scomparsa di Gastone Venturelli”1. L’evento, che avrà inizio alle ore 14:30 presso l’Auditorium della Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana2, si propone come un momento di riflessione e approfondimento su una delle più significative forme di teatro popolare dell’Appennino tosco-emiliano, nel ricordo di uno dei suoi più insigni studiosi.
L’organizzazione, a cura del “Canto del Maggio Festival” 3, in collaborazione con un’ampia rete di promotori tra cui l’Unione Comuni della Garfagnana, il Comune di Minucciano e l’associazione La Giubba APS4, ha strutturato la giornata in modo da favorire un proficuo dialogo tra il mondo della ricerca accademica e i portatori viventi della tradizione.
Il programma si articola in tre momenti principali:
1. Le Voci della Tradizione
Dopo i saluti istituzionali delle autorità 5, tra cui rappresentanti dell’Unione di Comuni Garfagnana, del Comune di Minucciano e del Ministero della Cultura 6, la sessione delle 14:50 sarà dedicata a brevi interventi sulle “attività vive”7. Questo spazio darà voce diretta ai protagonisti e alle compagnie che mantengono attiva la pratica del Maggio sul territorio. Sono previsti contributi da parte di:
- Umberto Bertolini per “Il Canto del Maggio Festival” (LU)8.
- Piergiorgio Lenzi per i “Cantori dell’antica tradizione del Maggio” (LU)9.
- Yuri Damiano Brugiati e Peter Coppo per l’Associazione “Paese Vecchio di Gorfigliano” (LU)10.
- Barbara Bertolucci per l’Associazione del Guiterno di Regnano (MS)11.
- Irene Balducci per la “Compagnia del Maggio di Buti” (PI)12.
- Giordano Zambonini per la “Compagnia maggistica del Monte Cusna” (RE)13.
- Luca Pozzi per la “Compagnia maggistica di Romanoro” (MO)14.
Questa sezione evidenzia la vitalità e la diffusione geografica del fenomeno, che spazia dalla Garfagnana all’Appennino emiliano.
2. Prospettive di Ricerca e Analisi
A partire dalle 15:30, la sessione dedicata alle relazioni accademiche affronterà il tema da molteplici prospettive15. Gli interventi previsti spaziano dall’analisi storico-critica all’approfondimento filologico e antropologico:
- Fabio Baroni aprirà le relazioni analizzando la crisi del Maggio nel dopoguerra e il ruolo fondamentale di Gastone Venturelli16.
- Pietro Clemente (Università di Firenze) si concentrerà sugli aspetti fiabistici nella ricerca di Venturelli17.
- Jo Ann Cavallo (Columbia University) porterà uno sguardo internazionale sul Maggio epico in Emilia e sui testi di autori contemporanei18.
- Natascia Zambonini e Cristina Ghirardini approfondiranno aspetti specifici del Maggio drammatico nell’Appennino emiliano, rispettivamente attraverso l’esperienza della Compagnia Monte Cusna e l’analisi dell’uso dell’endecasillabo19.
- Daniela Menchelli offrirà una riflessione sul Maggio garfagnino a cinquant’anni dalla sua ripresa20.
- Marco Betti e Paola Bertoncini concluderanno con un intervento sul rapporto tra tradizione e Maggio, interrogandosi su “falsi miti e possibili futuri”21.
3. Sintesi e Performance
La giornata si concluderà alle 18:30 con le riflessioni finali di Fabio Baroni, seguite da un momento di alto valore simbolico: un “Canto di ottave in onore di Gastone Venturelli” eseguito dai maggianti presenti22. Questa scelta suggella l’incontro tra elaborazione critica e performance dal vivo, riaffermando l’indissolubile legame tra lo studio e la pratica di questo straordinario patrimonio culturale immateriale.
Il convegno rappresenta un’occasione imperdibile per studiosi, appassionati e ricercatori nel campo delle tradizioni popolari per fare il punto sullo stato dell’arte del Canto del Maggio, onorando la memoria di Gastone Venturelli e guardando al futuro di una tradizione che continua a vivere e a rinnovarsi.

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